La protagonista dell’ultimo romanzo di Valeria Parrella, Enciclopedia della donna. Aggiornamento è pulsante, elettrica e bellissima: è la “fica”.
Non vi sono arcani, né girotondi cabalistici, tutto quanto ci sia da dire della “fica”, l’autrice semplicemente lo dice.Lo fa senza mezzi termini, senza eufemismi; perché il sesso per Parrella non conosce sfumature. Nell’aggiornamento all’Enciclopedia della donna, non c’è tabù che non si infranga: si parla di orgasmi, di masturbazione, di tradimenti. Ogni pagina è attraversata da una voluttà sospinta, che di conturbante però ha poco. È u na trattazione fredda e impreziosita di riferimenti classici, ripartita in capitoli e indici analitici, come d’altra parte prevedeva l’originaria Enciclopedia della donna, pubblicata negli anni Sessanta dai Fratelli Fabbri Editori per formare mogli e madri perfette.
A esemplificare la voce “fica” è Amanda: napoletana, insegna Architettura, ha cinquantatre anni, due figli e un divorzio alle spalle. Nata sotto il segno di una nube rossa trascinata dallo scirocco sul porto di Napoli, Amanda incarna la rivoluzione sessuale: è affermata, disinibita ed è femmina.
Ho la fica, fino a un anno fa avevo anche le mestruazioni regolari, faccio la mammografia, se passo davanti a uno specchio ci posso restare intrappolata come in una ragnatela perché mi piaccio assai, e piaccio pure molto agli altri. Sono proprio una femmina, […] gli uomini non pensano davvero che le donne vogliono scopare, cioè che lo vogliono in assoluto, e non solo in quel momento e perché ci sono loro.
L’esperimento di Parrella ha in sé una certa audacia espressiva, oltre che tematica, che è degna di nota in seno al paesaggio linguistico italiano, ancora vestito di pudore, condizionato dalle Accademie e da un retroterra culturale che non permette alla lingua di librarsi spregiudicata tra le infinite pieghe del sesso.
Di Amanda la penna di Parrella dipinge appena il profilo: è un personaggio piatto, senza rotondità, che inciampa a tratti nel pericoloso terreno degli stereotipi. Eppure quando l’autrice decide di squarciare la tela, di farci vedere un filo oltre, allora si spalanca qualcosa di straordinario, dove anche la scrittura della scrittrice raggiunge orgasmi multipli.
E certo che non sento solo sfregamenti e sensazioni fisiche, mentre faccio, anzi: uno dei mie crucci più grandi è che non posso avere un plotter attaccato al cervello, perché durante l’orgasmo stamperei disegni meravigliosi. Mentre vengo, costruisco guglie postmoderne che si innalzano al cielo come inni sacri, e i doccioni della cattedrale di Chartres si staccano dalla pietra che li contiene e vengono a posarsi in volo sulla mia, di cattedrale. Preferiscono la mia. Solo che io questa cosa, tutta questa cosa, la chiamo “sesso”.
E per quanto sia palesemente fallocentrica, noi ad Amanda vogliamo bene, perché è e non finge di essere altro da sé; e le possiamo persino perdonare che a chiudere l’aggiornamento non sia un inno alla “fica”, quanto una breve dissertazione su “uomini piccoli e piccoli cazzi”.
L’aggiornamento di Valeria Parrella a l’Enciclopedia della donna è un vero spasso e anche senza la carica eversiva di testi come furono I monologhi della vagina di Eve Ensler del 1996 né l’impatto sociologico di una serie come Sex and the city, bisogna riconoscere che Valeria Parrella costituisce in Italia un tassello prezioso nella lunga strada verso una reale e incondizionata liberazione sessuale delle donne. È un invito divertito a essere libere, a guardarsi nelle mani per trovarvi già tutto dentro, perché non ci sono montagne da scalare, né oceani da attraversare, bisogna solo “fottersene e fottersene per sempre”.
VALERIA PARRELLA
ENCICLOPEDIA DELLA DONNA. AGGIORNAMENTO
EINAUDI EDITORE (2017)
Valeria Parrella sarà tra le protagoniste del Festival con un reading dedicato alla figura di Teresa Mattei. Fenysia Live ha scelto di raccontarvi il suo ultimo libro L’Enciclopedia della donna. Aggiornamento.
Domenica 23 settembre
Veleria Parrella farà un Reading dedicato a Teresa Mattei
alle ore 16.30 – Terrazza della Biblioteca delle Oblate
(Via dell’ Oriuolo, 26, 50122 Firenze)
La scuola di Linguaggi Fenysia
si trova a Firenze in via de’Pucci, 4