Cristina Scabbia

Nata a Milano il 6 Giugno 1972, è la voce della band hard rock LACUNA COIL.

Il successo clamoroso dei Lacuna Coil inizia con il loro terzo album ‘Comalies’ pubblicato nel 2002. Fino a quel momento la band meneghina si era costruita una solida fanbase nella scena metal attraverso i due album precedenti e le ottime apparizioni live. E’ il singolo “Heaven’s A Lie” che lancia la band fuori dall’underground. Il pezzo diventa subito una hit radiofonica negli USA e così inizia l’ascesa americana. Si aprono opportunità che prima erano impensabili per una band italiana, come numerosi tour e l’invito a suonare al prestigioso festival itinerante hard rock OZZFEST di Ozzy Osbourne nonche’ l’intervista con Billboard magazine, dove vengono definiti “una delle più grandi storie di successo nel metal”. Entertainment Weekly e Rolling Stone si uniscono a tutte le pubblicazioni che si sprecano in elogi su di loro. In Italia, MTV è il primo media non specializzato a cogliere il fenomeno d’oltreoceano e il video di ‘Heaven’s A Lie’ (e tutti quelli a seguire) saranno trasmessi in altissima rotazione per mesi dall’emittente musicale italiana. Il successo della band continua con gli album successivi raggiungendo oltre 2 milioni di copie vendute, più di 1000 concerti in tutto il mondo (arrivando addirittura a fare il tutto esaurito in Vietnam) e quasi 9 milioni di visualizzazioni YouTube per la loro cover dei Depeche Mode ‘Enjoy The Silence’, proclamato dal New York Post una delle 100 cover più belle di sempre. Cristina Scabbia diventa un nuovo tipo di icona nella scena rock: estremamente femminile e sensuale in video e foto ma aggressiva e potente sul palco. La bibbia del Rock UK, Kerrang! la elegge “Donna Più Sexy Del Rock” così come Revolver negli USA, che le dedica addirittura la prima copertina ad un’artista femminile. Penthouse, la leggendaria rivista USA per soli uomini, la cerca per un servizio. L’onda di attenzione internazionale arriva in Italia e Rolling Stone le dedica la copertina, Max le fa un servizio fotografico di 5 pagine, Vanity Fair le fa visita a casa per un intervista intima e familiare.