Negli anni Sessanta Marcello e Lia Rumma, giovani collezionisti poco più che ventenni, si fanno promotori di mostre che vedono protagonisti una nuova generazione di artisti emergenti. Marcello Rumma diventa sponsor e organizzatore di importanti rassegne negli antichi Arsenali di Amalfi tra cui “Arte Povera + Azioni Povere” (1968), a cura di Germano Celant, mostra che riscuote da subito un grande successo internazionale. Nel 1970, dopo la morte di Marcello, Lia Rumma si trasferisce a Napoli e l’anno successivo apre una galleria d’arte, che inaugura con la personale di Joseph Kosuth, oggi uno dei principali protagonisti della Conceptual Art.
Nel tempo seguiranno mostre di artisti del calibro di: Alberto Burri, Donald Judd, Robert Longo, Gino De Dominicis, Michelangelo Pistoletto, Haim Steinbach, Cindy Sherman, Anselm Kiefer, Reinhard Mucha, Enrico Castellani, Thomas Schütte, Günther Förg, Andreas Gursky, Ilya Kabakov, Vanessa Beecroft, Ettore Spalletti, Clegg & Guttmann, William Kentridge, Marina Abramovic, ecc.
A partire dagli anni Ottanta, Lia Rumma intraprende una intensa e proficua collaborazione con Istituzioni e Musei Italiani e Internazionali con cui realizza eventi prestigiosi quali: l’installazione permanente di Anselm Kiefer “I Sette Palazzi Celesti” presso l’Hangar Bicocca di Milano, la mostra di William Kentridge “Tapestries” con il Philadelphia Museum of Art e ancora, la sua collaborazione con la Metropolitana di Napoli per le installazioni permanenti di Joseph Kosuth e William Kentridge a Piazza
Dante e in via Toledo, infine, “Triumph and Laments” di William Kentridge sul lungotevere a Roma. Nel 1999 apre una seconda sede a Milano, successivamente ampliata e inaugurata nel 2010 in via Stilicone 19 con la personale di Ettore Spalletti.