Responsabile Patrimonio Storico Artistico e Attività Culturali Intesa Sanpaolo
Maturità classica (Liceo Classico Dante Alighieri, Ravenna), Laurea in Architettura (IUAV-Istituto Universitario di Architettura di Venezia), Dottorato di ricerca in storia dell’architettura e dell’urbanistica (Dipartimento di Storia dell’Architettura, IUAV), dopo il Post Doc e le esperienze di insegnamento in campo universitario a Venezia (Venice International University) e Harvard (dove è dapprima visiting student alla Graduate School of Design, e quindi teaching assistent nel corso su Michelangelo tenuto da John Shearman, Fine Arts Department) approda in Intesa Sanpaolo per affrontare sul campo i temi della salvaguardia e della valorizzazione dei beni storico-artistici.
Come Responsabile Patrimonio Storico Artistico e Attività Culturali si occupa della gestione e tutela del patrimonio archivistico e artistico del Gruppo bancario (che annovera oltre 20.000 opere d’arte, frutto del collezionismo delle circa 250 banche confluite nel Gruppo) e delle mostre temporanee delle tre sedi museali di Intesa Sanpaolo, le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza, e nel Grattacielo di Torino [alcuni esempi: Hayez (2015), Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce (2016), L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri (2017) alle Gallerie di Piazza Scala a Milano; Da De Nittis a Gemito. I napoletani a Parigi negli anni dell’Impressionismo (2017), Leonardo. La Scapiliata (2018) alle Gallerie Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli; Giovanni Bellini. La Trasfigurazione (2017), La Seduzione. Mito e arte nell’Antica Grecia (2018), alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza].
A questi ambiti si affiancano, inoltre, le iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio artistico nazionale: in primis, Restituzioni, il programma biennale di restauri di opere d’arte appartenenti al patrimonio pubblico. Curato sin dal 1989 da Intesa Sanpaolo in collaborazione con gli Enti ministeriali preposti alla tutela e giunto oggi alla XVIII edizione, in trent’anni di attività questo progetto ha raggiunto e consolidato una dimensione nazionale e ha permesso di salvare dall’oblio e dal declino oltre 1300 manufatti artistici, datati dall’antichità all’età contemporanea, appartenenti a siti archeologici, musei, chiese e luoghi di culto dell’intera penisola.