Scultura h. h.1,40 x l.1,40 in rame con inserti di multimateriale, con forme diverse, alcune ritraenti la dea madre terra. L’opera nella sua circonferenza ricorda la rotondità terreste e il mito di Demetra/Dea Madre Terra simbolo femminile di pace, di rinascita e fecondità del mondo. Simbolo della terra e della rinascita, protettrice delle moltitudini presenti su di essa , dell’agricoltura e dei suoi frutti, depositaria delle leggi e delle regole della vita fondamenti della civiltà e del genere umano, alle basi di una convivenza pacifica, dignitosa e rispettosa del genere umano e dell’ambiente. Auspicio per un mondo in pace e non in guerra. E’ necessario ritornare alle nostre radici della vita come alle rappresentazioni antiche della fecondità e della prosterità in questo momento di presenza di guerre nel mondo, sia per la lotta di genere, sia con le armi tra nazioni. Oltre la distruzione di vite umane, di intere città, dello smembramento delle famiglie, altra vittima della guerra è la distruzione del terreno coltivato che ha portato alla crisi alimentare. Il disastro non spinge a percorsi virtuosi di sviluppo e sostegno alla vita.Le donne e le popolazioni devono unirsi in tutela dell’agroecologia necessaria per conservare e rigenerare la biodiversità con questa il benessere di tutta la popolazione e dell’ambiente della terra.Da questi presupposti nasce l’esigenza di tornare a una vita più naturale alla “Madre Terra”conferendo, di nuovo sacralità, slegandola da logiche di profitto e di sfruttamento.
Evento organizzato da
Cecilia Brogi
Informazioni per il pubblico
Accesso libero: il 21 dalle 9:00 alle 22:00, il 22 dalle 9:00 alle 13:00, il 23 su prenotazione. Per prenotare: 3384769417 L'opera sarà esposta per tutto il mese di ottobre
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti