
Entrata in magistratura con il primo concorso aperto alle donne nel 1963, ha avuto come prima sede il Tribunale di Montepulciano. Successivamente, a Roma, ha svolto le funzioni giurisdizionali prima come pretore, poi come consigliere di Corte di Appello, quindi come consigliere di Cassazione e infine come presidente di sezione della Corte di Cassazione.
Ha pronunciato importanti sentenze sulle tematiche del diritto di famiglia e dei diritti fondamentali, tra le quali la n. 21748 del 2007 sull’alimentazione e idratazione forzata nel caso Eluana Englaro.
Dal 2011 al 2015 ha diretto la prima sezione civile della Suprema Corte. È stata tra le fondatrici dell’Associazione Donne Magistrato Italiane, che ha presieduto per molti anni.
È autrice del libro Diario di una giudice. I miei cinquant’anni in magistratura (Forum Editrice, 2016).