
Paola Turci debutta a metà degli anni ‘80 per l’etichetta IT di Vincenzo Micocci, discografico talent scout di
cantautori come, tra i tanti, Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Rino Gaetano. Fu lui ad intravedere nella presenza e nella splendida voce da contralto di quella ragazza di Roma una cantautrice del futuro: Paola Turci aveva dalla sua grinta, talento e determinazione, qualità che non l’hanno del resto mai abbandonata.
Da quel giorno sono passati 35 anni, nei quali la carriera di Paola Turci attraversa diverse fasi artistiche,
corrispondenti ognuna ad una ricerca personale. La sua discografia racconta tutto questo, dai primi felici
esperimenti cantautorali – “Ragazza sola, ragazza blu”, “Paola Turci”, “Ritorno al presente” e “Candido” – agli
album più ambiziosi – “Ragazze” e “Una sgommata e via” (con la title track composta da Vasco Rossi)
pubblicati prima del grande successo di pubblico arrivato con “Oltre le nuvole” e “Mi basta il paradiso” alla fine degli anni ‘ε0. Negli anni Duemila è ritornata alle istanze artistiche più intime, raccontate in due album come “Questa parte di mondo” (che ha visto anche la collaborazione con J-Ax con cui ha scritto e interpretato il brano “Fuck You”) e “Tra i fuochi in mezzo al cielo”, intervallati tra loro a breve distanza dal live “Stato di calma apparente” e seguiti, tra il Ϯ00ε e il Ϯ01Ϯ, da una trilogia dedicata all’amore e al suo sguardo sul mondo con “Attraversami il cuore”, “Giorni di rose” e “Le storie degli altri”.
Undici partecipazioni al Festival di Sanremo, e tre come ospite, con una vittoria nella categoria “Emergenti” e tre Premi per la Critica.
Ha conquistato una vittoria al Cantagiro, innumerevoli altri riconoscimenti e dischi d’oro e di platino oltre a centinaia e centinaia di concerti tenuti in tutta Italia; l’impegno costante per Emergency, per la Fondazione Francesca Rava, Amnesty International e i suoi progetti in favore dell’infanzia nel mondo e perfino autrice di due libri, un romanzo e un’autobiografia, mettono in mostra soltanto in parte la statura d’artista e la personalità di Paola Turci.
La voce inconfondibile, la sua personalissima vena di autrice, la spontaneità e il magnetismo sul palco sono gli elementi che l’hanno resa una delle cantanti più importanti, popolari e apprezzate in Italia, in grado di costruire e conservare con il suo pubblico un rapporto diretto e speciale.