Un percorso percettivo ed emotivo in forma di itinerario coreografico porta a galla testimonianze e memorie di Vernon Lee nel giardino di Villa il Palmerino, residenza della scrittrice e intellettuale dal 1889 fino alla morte.
“VIOLET PAGET – VERNON LEE 1856-1935 LIVED IN THIS HOUSE SINCE 1889, FROM HER YOUTH SHE LOVED ITALY WITH HER PASSIONATE SEARCH FOR BEAUTY, HER MANY BOOKS REMAIN TO PROVE IT”.
Scrittrice di grande talento e studiosa d’arte all’avanguardia per la sua epoca, Vernon Lee, pseudonimo di Violet Paget (1856-1935), fu tra le prime ricercatrici ad occuparsi di estetica ed empatia, osservando le implicazioni sensoriali e corporee generate dall’esperienza artistica.
Compagna dei suoi pellegrinaggi fu la scrittrice e studiosa d’arte, Clementina Anstruther-Thomson (Kit) con cui Vernon Lee visse per dodici anni a Firenze. Insieme furono attive nell’osservazione delle reazioni corporee generate dall’esperienza del bello attraverso una serie di pionieristici esperimenti sulla percezione, poi confluiti nel libro Beauty and Ugliness (1912).
Si narra che l’esposizione a queste pratiche portò Kit a un esaurimento nervoso e al successivo allontanamento dalla compagna. Oggi sappiamo che questi esperimenti, che si sono svolti in gran parte a Firenze, hanno dato un contributo significativo ai dibattiti sull’estetica psicologica e sull’empatia nell’arte.

Autrice: Silvia Giordano
con Ginevra Mazzoni e Cristina Roggerini
Videomaker: Biancalisa Nannini
Sound consultant: Francesco Giubasso
Scientific consultants: Tomi Ann Roberts, Tanya Olive & Federica Parretti
Produzione: La Cap | Re-Hub
Coproduzione: Associazione Culturale Il Palmerino aps
Con il sostegno di PARC Performing arts Research Centre
Evento organizzato da
Associazione Culturale Il Palmerino e La Cap | Re- Hub