Negli ultimi anni le varie professioni sono state soggette a richieste politiche e sociali importanti. Queste richieste hanno inciso sulla qualità della vita delle persone e delle professioniste poiché non si è provveduto a ragionare, ad esempio, anche verso un sano equilibrio vita-lavoro. Parlare al femminile in questo tempo storico è tutt’altro che scontato, la questione è aperta e possiamo trovare opinioni e proposte; tuttavia, spesso mancano riflessioni importanti che ci permettano di adottare strategie veramente efficaci al fine di valorizzare e sostenere l’autodeterminazione e l’empowerment femminile; variabili che incidono sulla qualità della vita. La recente pandemia ha evidenziato che, nonostante la modernità e i numerosi passi avanti, ancora molto c’è da lavorare per mettere in atto azioni concrete ed efficaci. L’obiettivo di tale iniziativa è favorire lo scambio ed il confronto sulla tematica da posizioni differenti per raccogliere bisogni e necessità comuni, rintracciare strategie che potrebbero essere scambiate tra le varie professioni e progettare, a medio e lungo termine, azioni concrete partendo da quanto emerso durante il dibattito. La tavola rotonda aiuta il confronto e pone l’accento della riflessione sui tratti comuni o divergenti del mondo femminile in maniera trasversale. Il focus sarà sul mondo lavorativo e sulle conseguenze che possono derivare, a livello sociale e individuale, da un mancato e adeguato riconoscimento dell’autodeterminazione femminile.