Questo progetto nasce da un’idea ” Le visionarie” risalente a tre anni fa, che ora si è evoluta in un nuovo percorso ” Le mediche d’Italia”. Il viaggio a metà strada tra mostra e reading, racconto e progetto virtuale vuole porre attenzione sulla storia di alcune donne straordinarie e negli anni dimenticate o sottovalutate nei risultati raggiunti. L’accesso agli studi accademici e alla Facoltà di Medicina per le donne è stato difficoltoso, pieno di ostacoli, figli di una mentalità patriarcale, chiusa, che riteneva addirittura immorale che una donna potesse svolgere una professione legata alla cura del corpo umano. La grande rivoluzione ed il cambiamento che queste donne hanno portato è stato non solo all’interno di un ambiente ostile ma anche nella società, agendo perchè la professione fosse retribuita ( le prime mediche praticamente curavano gratuitamente), per accedere ad ospedali e servizi pubblici e strutture accademiche. Capirono che il cambiamento passa dalla cultura, dal sapere, dall’approccio umano in un lavoro scientifico. Innovatrici e femministe, intellettuali e professionali, dalla vita da psichiatra di Maria Montessori, ad Adelasia Cocco prima medica condotta d’Italia, da Edvige Benigni autrice di un manuale di psicologia riscoperto anni dopo, a Virginia Angiola Borrino prima docente universitaria donna di una cattedra di Medicina. Maria Del Rio medica e storica, prima ad interessarsi della salute mentale delle donne e i traumi di guerra. Luisa Longhena oculista e attivista per l’emancipazione femminile, Clelia Lollini prima chirurga di guerra, e Matilde Bonnet fondatrice della prima Associazione italiana Donne Medico Italiane e Laura Cantalamessa, pediatra con una visione per la cura dei bambini a “rischio” quando la pediatria per anni era stata considerata una sorta di prosecuzione delle cure materne. Emancipazione, visione, libertà, scienza. Ciascuna di loro ha lottato non solo per un obiettivo professionale ma anche comune, hanno scritto, si sono attivate, hanno fondato associazioni, hanno cambiato completamente il punto di vista di una società, che le considerava adatte solo alla cura della famiglia e le costringeva a dipendere economicamente da un uomo. Sono state in grado di farsi largo e di rendersi autonome, grazie alla cultura, all’alfabetizzazione, alla sensibilità per i problemi degli ultimi, e hanno cambiato il modo di vedere la Medicina, rendendola umana, sociale, attenta ai bisogni veri di chi era rimasto indietro perchè nessuno se ne voleva occupare. Hanno innovato, fatto ricerca, pubblicato su argomenti nuovi come la psicologia sperimentale, la patologia o le malattie infantili che fino ad allora si studiavano e curavano in Europa dai grandi luminari. Questo e il progetto ” Mediche d’Italia” perchè nessuno dimentichi quanta strada ci hanno aperto per arrivare ad oggi e quanto dobbiamo esserne grate e grati. Ora tocca a noi proseguire forti dei loro insegnamenti.
Evento organizzato da
Informazioni per il pubblico
Accesso libero Per info mail : [email protected] Sito progetto aggiornato da 1°Ottobre 2023 https://le-visionarie-storie-di-donne-scienziate-studiose.jimdosite.com/#59e55276-7826-44d6-8563-94eef5c87173
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti