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“Pane e Lavoro” lo sciopero delle trecciaiole del 1896 a cura della Compagnia Teatrale Attori & Convenuti

Quando

25 novembre

Tipologia Evento

reading
spettacolo

Orario

18:00 - 20:00

Luogo

Viale Mazzini, Signa (FI) c/o Museo civico della paglia

Spettacolo teatrale sullo sciopero delle trecciaiole del maggio 1896 e la figura della trecciaiola Barsene Conti detta anche la Baldissera. Si tratta di uno dei primi scioperi femminili. Lo sciopero delle trecciaiole occupò spazi importanti nelle varie testate giornalistiche dell’epoca ed ebbe una forte risonanza anche oltre oceano. Tutto ebbe inizio il 15 maggio 1896, da una cinquantina di lavoratrici a Peretola e Petriolo successivamente furono coinvolte le Signe e San Donnino e la protesta si allargò rapidamente. I comuni interessati dalla crisi furono 43. Durante lo sciopero furono assaltati i carri di alcuni fattorini di ritorno dal loro giro settimanale e dati alle fiamme; fu bloccato il tram di Poggio a Caiano carico anch’esso di trecce. Quale soluzione provvisoria, gli industriali, riunitisi presso la Camera di Commercio di Firenze deliberarono di passare alle trecciaiole un ordinazione di trecce elevandone anche i relativi compensi . Questa disposizione placò momentaneamente le trecciaiole che però in breve tempo riuscirono ad eseguire l’intera commissione, e il disagio ricominciò. Il settore era entrato in crisi per effetto della concorrenza cinese e giapponese e di quella di alcune province italiane: soprattutto delle Marche, dell’Emilia e del Veneto. Le lavoranti si erano viste diminuire sempre più i loro salari ed erano stanche. Sotto la pressione delle trecciaiole, appoggiate dalla Camera del Lavoro , sorta nel 1893, il governo il 30 maggio 1896 emanò un decreto ministeriale con il quale fu nominata un’apposita commissione presieduta dal Senatore Marchese Ridolfi incaricata di studiare le cause della crisi dell’industria della paglia e del cappello. Le cause principali accertate dalla commissione furono: “1) troppo estesa lavorazione della paglia con 84.556 lavoranti di cui 80.160 donne e 4.398 uomini; 2) concorrenza fatta dalle contadine alle operaie pigionali; 3) concorrenza dei fattorini e dei negozianti fra di loro. 4) esuberanza di produzione rispetto allo smercio; 5) vendite dei fattorini in concorrenza con i negozianti; 6) sostituzione di materie diverse e specialmente di truciolo alle paglie nostrali; 7) concorrenza di altre province ed in particolar modo delle trecce di truciolo di Carpi; 8) concorrenza delle produzioni estere, specie della Cina e del Giappone.” La crisi si risolse grazie ai favori della moda riscontrati dalla paglietta e dal canotto confezionati con paglie sia nostrali che esotiche (cinesi e giapponesi).

Evento organizzato da

Associazione Museo della Paglia e dell'Intreccio D. Michelacci

Informazioni per il pubblico

Accesso su prenotazione/ nr persone massime 25 a spettacolo giorno apertura prenotazione 30 ottobre 2023 con invio mail a [email protected] mail : [email protected] tel. 3476043067

Modalità di partecipazione

A offerta libera

Destinatari

Per tutti