Intervista a Natalia Quintavalle
Intervista a Zarifa Ghafari
Conduce Tiziana Ferrario
Nell’agosto 2021 gli occhi del mondo erano puntati sull’Afghanistan con le scene drammatiche all’aeroporto di Kabul e le persone in fuga dal paese. Oggi l’attenzione mondiale si è spostata altrove, ma milioni di uomini, donne e bambini afghani stanno affrontando una crisi umanitaria senza precedenti.
I cambiamenti climatici stanno provocando disastri naturali sempre più frequenti che colpiscono comunità già devastate dal conflitto. In giugno un terremoto ha provocato 2 mila vittime, l’8 ottobre un secondo terremoto nella regione di Herat si stima abbia causato 6 mila morti. In tutto questo le donne e le ragazze dell’Afghanistan hanno visto cancellati i loro diritti: la maggior parte delle scuole secondarie per ragazze rimane chiusa e molte donne hanno perso il lavoro, mentre altre non hanno un tutore uomo che le possa accompagnare quando escono di casa. Poiché molte donne non sono più in grado di guadagnarsi da vivere, le famiglie si sono ulteriormente impoverite e le ragazze sono costrette a sposarsi. [Fonte UNHCR]
Con Natalia Quintavalle, dal 2022 ambasciatrice d’Italia a Kabul. È la prima donna a rappresentare l’Italia in Afghanistan; a causa dell’instabilità politica di quel paese, l’ambasciatrice Quintavalle svolge le sue funzioni da Doha, Qatar.
E con Zarifa Ghafari, sindaca di Maidan Shahr, Afghanistan, dal 2018 al 2021 e successivamente dirigente del Ministero della Difesa, ha lasciato Kabul nell’agosto 2021 e vive in Germania. Ha fondato una Ong, Apaw, attraverso la quale sostiene un centro di formazione scolastica e professionale per le ragazzedi Kabul, oltre a fornire servizi sanitari gratuiti alle vedove e alle donne anziane. È co-autrice del documentario prodotto da Netflix “In her hands” e con Hannah Lucinda Smith del libro Zarifa. La battaglia di una donna in un mondo di uomini (Solferino, 2023).
Due interviste a cura di Tiziana Ferrario, giornalista Rai, conduttrice e scrittrice.