Intervista a Carola Rackete a cura di Tonia Mastrobuoni


“La storia del nostro pianeta ha raggiunto un punto di svolta: gli ecosistemi vengono distrutti, il sistema climatico sta crollando, e se non proteggiamo i diritti di altri esseri umani, anche i nostri diritti saranno presto in pericolo”. [Carola Rackete]

Nata nella Repubblica Federale Tedesca nel 1988, negli ultimi dodici anni Carola Rackete è stata nove volte in Antartide a bordo di navi di ricerca per l’istituto di ricerca polare tedesco AWI, per il British Antarctic Survey e per Greenpeace. Tra il 2016 e il 2019 ha prestato servizio volontario per varie Ong di soccorso in mare nel Mediterraneo centrale e nel 2019 è stata arrestata in Italia come capitano della nave Sea-Watch 3. Da allora il suo attivismo si è concentrato sulla giustizia nella conservazione della natura e nei movimenti climatici. Nel 2023 ha annunciato la sua candidatura al Parlamento Europeo come indipendente nelle liste del partito Die Linke con un’agenda per la giustizia climatica.

Il mondo che vogliamo è il titolo del libro che Rackete ha scritto nel 2019, edito in Italia da Garzanti. 

L’intervista è condotta da Tonia Mastrobuoni, giornalista, corrispondente da Berlino per il quotidiano la Repubblica.