POESIA SORELLA FORTUNATA DELLA FOLLIA
Amelia Rosselli, Margherita Guidacci, Alda Merini
Poesia e malattia psichica: due aspetti fondanti nelle vite di Amelia Rosselli, Margherita Guidacci e Alda Merini, in un periodo storico in cui la sofferenza psicologica, in particolare quella femminile, era considerata una colpa di cui vergognarsi o quantomeno un tabù da tenere nascosto. Invertendo i termini della definizione di Clemens Brentano, spesso citata dallo psichiatra Eugenio Borgna, si propone un evento per delineare il fil rouge del disagio psicologico che, in varie forme e modalità, unisce le tre poete, già inserite nella rassegna “Poesia diffusa”, insieme ad altre poetesse italiane del 900 da non dimenticare.
Amelia Rosselli, esule sin dalla nascita e presto orfana del padre Carlo, ucciso dai fascisti con il fratello Nello, in “Serie ospedaliera” (1969) dà voce alla propria “guerra” personale, al desiderio di fuga dal mondo e dal proprio universo interiore.
Margherita Guidacci riporta nella raccolta “Neurosuite” (1970) la realtà drammatica di molti degenti, appresa durante il ricovero in una clinica neurologica: una sorta di “radiografia dell’anima umana, colta tra dimensione cosciente e tensioni dell’inconscio”.
Nella raccolta “La Terra Santa” (1984) Alda Merini affronta il tema del manicomio, che la poetessa assimila metaforicamente alla Terra Santa di fonte biblica.
Nelle tre opere la poesia diventa espressione del travaglio interiore, sorella benevola e fortunata della
Evento organizzato da
Poesia diffusa gruppo spontaneo e InPerformat ETS
Informazioni per il pubblico
L'evento è gratuito, senza prenotazione (Max 80 partecipanti)
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per adulti