La mostra “Sciamane e grandi dee” presenta una collezione di collage dedicati alla figura storica di sciamane e grandi dee. Secondo un’ampia ricerca scientifica che si occupa di storia delle religioni, lo sciamanesimo nasce a partire dal Mesolitico, un’epoca di grandi stravolgimenti climatici, che ha visto la necessità di figure intermediarie con il mondo degli spiriti e che avevano il compito primario di medicare i membri delle comunità. In questo panorama le sciamane donne non solo erano di pari grado rispetto ai colleghi uomini, ma più probabilmente ancor più potenti. Lo dimostra la ricchezza delle tombe, tutte femminili, arrivate a noi. Inoltre, la mole di statue di divinità femminili fino al Neolitico dice molto sui ruoli di potere che le donne avevano nelle comunità: i pantheon divini sono, in tutte le epoche, le rappresentazioni degli assetti sociali che donne e uomini sperimentano innanzitutto nella vita quotidiana. Il culto di grandi dee, femminili e plurali, indica pertanto che le società arcaiche erano, se non matrifocali, quantomeno popolate da potentissime donne.
La mostra vuole celebrare il potere femminile nel passato dell’umanità, ricordando che prima del cristianesimo, della misogina classicità greca e romana, prima dell’accaparramento delle risorse naturali introdotto dall’agricoltura e della sedentarietà, esistevano società egualitarie in cui le donne rivestivano i più alti poteri, in quanto medichesse, ed erano l’oggetto di culti divini, le grandi dee.
Evento organizzato da
Gaia Giongo
Informazioni per il pubblico
La mostra si terrà nella galleria dell’Ass. Disegnograve a Rovereto (TN), ingresso libero e gratuito. Inaugurazione 23 nov. e chiusura il 1 dic. [email protected], 3489242966
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti