Chiara Valerio oggi ha presentato il suo libro Il cuore non si vende (Einaudi) alla libreria Todo Modo di Firenze nell’ambito del festival L’Eredità delle Donne, insieme a Teresa Ciabatti. Il romanzo nasce per raccontare un sentimento compiuto: il benessere del protagonista Andrea sembra procedere per sottrazione. I loro non sono rapporti in sostituzione e i corpi rappresentano la dimensione affettiva che ogni singolo si troverà a vivere.
Tutti i personaggi compresi gli animali entrano ed escono da una dimensione di fantasmi. Il gatto Corteccia, ad esempio, non esce mai di casa pertanto non avendo un rapporto con l’esterno risulta un fantasma per il mondo dei gatti.
“Il cuore non si vende” lo si può definire un romanzo sentimentale ma allo stesso tempo iper-realistico. Angelica studia anatomia su uno scheletro che per lei rappresenta Andrea.
L’assenza per Chiara Valerio ha un riferimento preciso: i Taccuini di Marina Cvetaeva (1929-1931) in cui l’assenza assume un valore temporale. Lì l’innamoramento della protagonista per un uomo finisce dopo due settimane mentre il lettore potrebbe pensare per l’intensità di come è stato vissuto e narrato dalla scrittrice russa sia durato anni.
Il sentimento dell’assenza non è solo del presente ma resta a maggior ragione quando i soggetti viventi e attivi della storia non ci saranno. In questo si connoterà la presenza.
Alla domanda se sia stata la presunzione del matematico, materia che Chiara Valerio ha studiato tanto, che l’ha portata alla scrittura di romanzi, ha risposto: “Non credo che la presunzione sia innata ma che la pigrizia sia forse una forma di presunzione che porta alla scrittura”.
Chiara Valerio ama Virginia Woolf della quale ha tradotto e curato le edizioni italiane di di Flush (2012) e Freshwater (2013) e la letteratura greca. Ha collaborato con la trasmissione culturale “Pane quotidiano” di Rai 3. È consulente editoriale della Casa Editrice Nottetempo per cui cura la collana di nuove voci italiane narrativa.it. Tra le sue pubblicazioni più significative: A complicare le cose (Robin 2003), Ognuno sta solo (Perrone 2007), La gioia piccola d’esser quasi salvi (2009), Spiaggia libera tutti (Laterza 2010), Fermati un minuto a salutare (2013) in cui si racconta della solitudine nata nel protagonista maschile dopo aver ricevuto la notizia del tanto agognato Premio. Per Einaudi invece oltre a Il cuore non si vende che, oggi, ha piacere di presentare nella fiorentina libreria Todo Modo di Firenze, ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014) e Storia umana della matematica (2016).
La scuola di Linguaggi Fenysia
si trova a Firenze in via de’ Pucci, 4