“Il festival lo fate voi, le donne hanno un sacco di cose da dire” così Serena Dandini ha aperto alla Manifattura Tabacchi di Firenze la presentazione del nuovo libro di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe”, nell’ambito del festival L’Eredità delle Donne.
Anziani, bambini, avvocati e camerieri: la sala era gremita, tutti venuti per ascoltare la parole delle due autrici mediate dalla maestria di Edoardo Rialti, primo uomo a presentare il libro, hanno tenuto a sottolineare le due scrittrici.
Quella che doveva essere una intervista si è trasformata in una chiacchierata tra intimi amici, confidenze e tanto, tanto, desiderio di essere morgane.
“Le streghe presenti nel libro sono donne irriducibilmente altre, grazie a loro aumenta la libertà nel mondo e la libertà ti rende automaticamente ribelle. Ti senti un po’ più te stesso avendo incontrato queste figure” confida Edoardo Rialti, nei pochi attimi in cui è riuscito a parlare, chiedendo quale delle dieci donne incutesse ancora paura e mistero alle due scrittrici.
Le risposte non potevano che essere ai due antipodi come le due personalità. Chiara Tagliaferri ha risposto Emily Brontë perché “ha creato la storia più violenta, pazzesca, che risale della viscere della terra, una maledizione d’amore” mentre Michela Murgia ha scelto Marina Abramovic che “ha trattato come materia artistica il suo corpo, la sua inquietudine il suo amore. Tutto è stato funzionale alla propria crescita personale”.
“Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe” ti riconsegna ciò che già vivi in un modo diverso. Racconta personaggi nuovi e la loro volontà di andare controcorrente. Sono un grido fortissimo, che ci insegna a costruire il nostro futuro impossibile proprio su ciò che ci manca .
“Le Morgane però non sono solo donne” , tengono a precisare le due autrici. Morgana è chiunque riesca a fare cose uniche, vivendo condizioni di sottomissione e coercizione, come luoghi di libertà, per questo Stephen King sarà la prossima Morgana, svelano le due.
“Morgane uomini sono anche Friedrich Nietzsche e Oscar Wilde” aggiunge Rialti e concordano le tre donne sul palco.
Unisce il pensiero di tutti i relatori anche il fatto che è necessario che i nostri desideri diano forma al mondo perché è uno dei pochi poteri che abbiamo in nostro possesso.
Il saluto finale è stato anche un augurio per tutte noi, quello di desiderare la semplice bellezza della libertà.
La scuola di Linguaggi Fenysia
si trova a Firenze in via de’ Pucci, 4