Le sorelle Brontë, Moira Orfei, Tonya Harding, Marina Abramović: sono solo alcune delle protagoniste che hanno ispirato l’ultimo libro di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe”, che sarà presentato dalle due autrici all’Eredità delle Donne domenica 6 ottobre alle 16.30 alla Manifattura Tabacchi.
Il libro trae spunto dalle storie raccolte da Michela Murgia e Chiara Tagliaferri nel loro podcast “Morgana“, che ha riscosso un grande successo.
Morgane attuali. Donne, fate, streghe, dee, personalità forti, lontane dagli stereotipi della società che relegano la donna al solo focolare domestico, perché come afferma Michela Murgia: “La paura ispira più rispetto dell’ammirazione”.
È facile parlare di donne oggi, ma molto più difficile parlare di Morgane. Morgana è chiunque decida di vivere senza porre e porsi freni, lasciandosi guidare dalla libertà e dall’animo selvaggio, fregandosene di ciò che è ritenuto socialmente accettabile. Nessuna di queste è esemplare, nessuna incarna la natura gentile ed eterea femminile, e neppure riducibile agli schemi della donna emancipata e femminista di oggi. È per questo motivo che la narrazione talvolta affascina e talvolta spaventa, arde come il fuoco e trascina come il vento, ma soprattutto ispira.
Ispira a diventare ciò che si vuole non ponendosi limiti, ispira ad essere scomode e anticonformiste in un mondo ancora non del tutto alla pari, dove campeggiano pregiudizi e dove risulta inaccettabile non seguire le consuetudini, ispira e apre un nuovo dibattito sulla figura femminile contemporanea.
Lo spirito rivoluzionario contagia anche le autrici che accostano vite distanti l’una dall’altra, così i racconti iniziano con Moana Pozzi, pornostar degli anni ’80, venditrice del proprio corpo perché consapevole della propria bellezza, segue la storia di Caterina da Siena, consigliera di due Papi, viaggiatrice e portatrice della propria fede nel mondo. Si passa dalla vita sfrenata di Grace Jones – “definirla modella, cantante e attrice è riduttivo: c’è chi preferisce collocarla nell’olimpo che comprende le leggende, le icone gay e le divinità” raccontano Murgia e Tagliaferri nell’episodio 14 del podcast – e si arriva alle sorelle Brontë, “tre pioniere inconsapevoli ma capaci di scardinare dalla loro distanza siderale dal mondo tutti i confini in cui la donna è stata relegata fino a quel momento”. Tre sorelle che hanno avuto la forza di combattere, al di là della loro infanzia sfortunata, per poter raccontare la vita che avrebbero voluto, sullo sfondo della campagna dello Yorkshire.
La quinta Morgana è Moira Orfei: eccentrica nel look, inconfondibile e leggendaria nel mondo circense, che amava definirsi “una zingara di successo”, è una donna che ha saputo vendere la propria immagine e la propria vitalità.
Il libro vede come protagoniste altre cinque vite, cinque storie che spaziano in mondi diversi: Tonya Harding, pattinatrice di fama stellare, figura controversa nel mondo dello sport, caduta in povertà e odiata dalla società benpensante americana per essersi spinta oltre i limiti della giustizia, portando alla luce uno scandalo planetario. Anche la settima donna ha superato i limiti posti Marina Abramović, performer contemporanea, che ha utilizzato, come cifra stilistica, la volontà di “spingersi oltre”. Nell’arte, nella vita e nell’amore.
“Si comincia ad essere morgane da molto piccole, e Shirley Temple, la bambina monumentale di oggi, è qui per dimostrarcelo”, spiegano Murgia e Tagliaferri nell’episodio 10 del loro podcast. La ragazza prodigio, avendo avuto successo fin dall’infanzia, ha poi dovuto scontrarsi contro la dura realtà e ha avuto il coraggio di reinventarsi e crearsi una brillante carriera nel mondo della politica.
La politica è argomento importante anche per Vivienne Westwood, “la stilista inglese che ha inventato il punk, da sempre impegnata attivista politica e anarchica, sostenitrice indomita di cause come il disarmo nucleare e la lotta contro il cambiamento climatico, per la quale la moda è una scusa per parlare di politica.
L’ultima Morgana è Zaha Hadid, architetta e designer irachena, vincitrice di premi internazionali e ritenuta una delle 100 personalità più influenti al mondo (Time, 2010) . Nelle sue costruzioni ha sempre utilizzato linee pure, essenziali come nella vita e sperimentando sempre, senza soffermarsi sulle critiche.
“Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe” sarà quindi protagonista di una delle giornate dell’Eredità delle Donne, per augurarci e spronarci a diventare tutte un po’ morgane, un po’ sovversive e un po’ guerriere.
La scuola di Linguaggi Fenysia
si trova a Firenze in via de’ Pucci, 4