Nella piacevole cornice della Manifattura Tabacchi si sono incontrate in occasione del festival “L’Eredità delle Donne” tre delle più rappresentative cantanti della scena musicale italiana di oggi per una vera e propria chiacchierata informale inframmezzata a momenti musicali. Nada, Veronica della Rappresentante di Lista e Margherita Vicario hanno parlato di musica in relazione al sentire femminile e alle rispettive esperienze personali: per tutte e tre esiste una scrittura musicale al femminile eppure pare impossibile darne una caratterizzazione specifica, dal momento che per ognuna delle tre tale scrittura si tinge di sfumature differenti.
La sensibilità femminile, che Nada identifica radicata nella sfera del dolore mentre per Margherita è espressione proprio di una differente anatomia, si traduce in nuovi punti di vista e, quindi, in narrazioni differenti e un diverso modo di fare storytelling rispetto a una concezione di musica di tipo maschile che ancora oggi pare essere predominante.
Come sostiene ancora Margherita, certamente la musica è un’entità che va oltre la semplice divisione tra genere maschile e femminile e che anzi ingloba entrambi, ma le differenze che sussistono tra maschi e femmine gioca un ruolo capace di arricchire la portata del messaggio musicale stesso.
Dopo il primo intermezzo in cui Veronica e Margherita hanno sedotto il pubblico, la conversazione si è spostata sui contenuti e le tematiche affrontate nelle loro composizioni delle tre artiste e qui sono emerse le differenze maggiori. Le varie influenze del passato infatti ritornano nella modalità in cui un artista si esprime, appropriandosi dei linguaggi che hanno arricchito la sua vita e se da una parte Veronica e Margherita provengono dal teatro e questo è possibile riscontralo anche nei loro brani, dall’altra Nada si cimenta anche nella scrittura e festeggia l’uscita del suo quarto romanzo.
Vivere in Italia oggi, un appuntamento andato male, la vita di tutti i giorni ma anche sensazioni che si legano agli attuali problemi sociali come lo sgomento di fronte ai sempre più frequenti casi di femminicidio, le difficoltà di essere madre, la complicata e sofferta integrazione di chi si trova ad essere ospite non desiderato: le tematiche toccate spaziano sino a ricoprire innumerevoli aspetti della vita di una persona, con le sue esperienze alle spalle e le sue speranze di fronte a sé.
A conclusione dell’incontro le tre artiste si sono alternate sul palco con performance coinvolgenti: Veronica insieme a Dario Mangiaracina, l’altra metà della Rappresentante di Lista, si è esibita in una sentita versione di “Siamo ospiti”, Margherita ha cantato il suo successo di quest’anno “Mandela” e Nada ha ammaliato il pubblico con la sua voce che pare la stessa di quando, sedicenne, cantava imbarazzata in televisione “Ma che freddo fa”.
Dopo le esibizioni, c’è stato un ultimo spazio per parlare delle figure femminili di riferimento nei percorsi artistici di ognuna delle tre. Da Billie Holiday a Fiona Apple, da Beyonce a Maria Callas, da Janis Joplin a Chavela Vargas e Nina Simone: al termine dell’incontro hanno fatto così il loro ingresso sul palco tutte le donne che hanno saputo parlare (o meglio, trattandosi di musica, trasmettere) all’anima degli uomini qualcosa di loro stesse.
La scuola di Linguaggi Fenysia
si trova a Firenze in via de’ Pucci, 4