The Cleaner, The artist is (not) present

di Giovanna Cardini e Jacopo Leandri per Fenysia Live

Sabato 22 settembre, a Palazzo Strozzi in Firenze, Costantino D’Orazio ha guidato due visite alla mostra dedicata all’arte performativa di Marina Abramovic, la prima donna presente da protagonista in questa sede prestigiosa.

Alla mostra, intitolata The Cleaner, si accede attraverso la rivisitazione di Imponderabilia, la celebre performance del 1977 in cui l’Abramovic e Ulay, a quel tempo uniti professionalmente e sentimentalmente, invitavano il pubblico a passare tra i loro corpi nudi e immobili, messi uno di fronte all’altro come a rappresentare i due stipiti di una porta. A seguire, sono riproposte moltissime opere dell’artista: da Relation I a Cleaning the Mirror, da cui deriva il titolo della mostra, Rest EnergyThe Lovers e Balcan Baroque, l’opera che le è valso il Leone d’oro a Venezia nel 1997.

“Io l’ho vista, c’ero”, interviene la nostra guida, “era tutto buio e in un angolo c’era lei, sopra un monte di cinquecento ossa bianche e duemila insanguinate; era molto emozionante, un omaggio alle madri che hanno lavato le ossa dei figli morti in guerra”. Alcune  performance in mostra sono interpretate da giovani allievi selezionati dal Marina Abramovich’s Institute; altre, invece, vengono presentate tramite video e fotografie, che da sempre costituiscono il vero e proprio strumento di narrazione della performance artistica in assenza della viva presenza di chi la anima muovendola in una direzione precisa e muovendo così anche l’anima dello spettatore.

Il percorso prosegue nelle sale dell’adiacente Strozzina, ancora con i video delle performance di Marina Abramovic che ha il merito di fare arte sperimentando la vita, il sentire umano e il potere della concentrazione al di là di qualunque concetto legato all’idea del limite o della paura. “Il suo metodo è quasi un lavoro sciamanico”, conclude Costantino D’Orazio, “un metodo di padronanza della mente che non ha niente di dogmatico, ma che deriva dall’esperienza diretta dell’artista”.

 

ALLA SCOPERTA DI MARINA ABRAMOVIĆ CON COSTANTINO D’ORAZIO

Da: 21 settembre 2018
A: 20 gennaio 2019
Presso Palazzo Strozzi

ORGANIZZATA DA: Fondazione Palazzo Strozzi

A CURA DI: Arturo Galansino, Fondazione Palazzo Strozzi, Lena Essling, Moderna Museet, con Tine Colstrup, Louisiana Museum of Modern Art, e Susanne Kleine, Bundeskunsthalle Bonn

 

La scuola di Linguaggi Fenysia
si trova a Firenze  in via de’Pucci, 4