Al numero 2 dell’antica via della Forca, oggi via Ferdinando Zannetti, nel primo pomeriggio di domenica 23 settembre è partita una divertente biciclettata. Una quindicina le partecipanti, tra signore, ragazze e bambine, con la presenza di un solo coraggiosissimo uomo.
È notando questo particolare che un’arzilla signora esclama: “La parità si raggiunge insieme e qui di uomini non se ne vedono!”.
Quello organizzato dall’associazione MUS.E, sulla base del libro Venti donne in Toscana di Silvio Balloni, è un itinerario alla scoperta delle venti donne che, a partire dalla metà del Settecento sino ai nostri giorni, hanno eletto la città di Firenze come luogo d’esilio o come rifugio da un marito indesiderato. Accanto al Museo di Casa Martelli prendeva vita nel Settecento uno dei salotti più stimolanti del tempo, animato dalla presenza elegante di Corilla Olimpica. Poetessa e clavicembalista precocissima, Corilla suscitava l’ammirazione e il rispetto dei contemporanei Vittorio Alfieri e Mozart. La biciclettata è proseguita verso l’Arno, dove Charlotte Bonaparte, costretta all’esilio, accoglieva nel suo salotto artisti e letterati, legandosi agli ideali liberali del Gabinetto Viesseux.
Sfrecciando per le vie della Firenze, le nostre agguerrite cicliste hanno parlato di diritti, donne e cultura in un pomeriggio di primo autunno.
RITRATTI DI SIGNORE – VISITE IN BICICLETTA PER IL CENTRO CITTADINO
è stato organizzato a partire dal libro “Venti donne in Toscana” di Silvio Balloni a cura di MUS.E
La scuola di Linguaggi Fenysia
si trova a Firenze in via de’Pucci, 4