Alexandra Geese è nata a Lippstadt nel 1968 ed è cresciuta a Bonn. Lì è stata testimone dei primi passi dei Verdi. Dopo la maturità ha vissuto in Italia per 22 anni lavorando come interprete. In quel periodo ha avviato iniziative di assistenza ai bambini e associazioni di donne, ha sostenuto i migranti, ha lottato per i diritti delle donne e, parallelamente all’attività lavorativa, ha studiato scienze politiche.
Oggi vive di nuovo a Bonn con la sua famiglia, con figlie ormai adulte. Fino alla sua elezione come eurodeputata nel maggio 2019 ha lavorato come interprete al Parlamento europeo.
In qualità di membro del Parlamento europeo si sta dedicando soprattutto ai temi della digitalizzazione e sostenibilità, e ai diritti delle donne soprattutto sotto il profilo dell’economia femminista. Tra i suoi incarichi al Parlamento UE, è coordinatrice della commissione speciale sull’intelligenza artificiale nell’era digitale; è membro della Commissione per i bilanci; Membro della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori; Membro del gruppo di lavoro per lo scrutinio del fondo di ripresa e resilienza (RRF). All’inizio della pandemia, ha lanciato la campagna di successo #HalfOfIt, per chiedere che una parte dei fondi del pacchetto per la ripresa Next Generation EU fosse destinato al sostegno dell’occupazione femminile.
