Dialogo interculturale: testimonianze di docenti e ricercatrici universitarie, professioniste

Serie di incontri e conferenze presentati da ricercatrici, docenti universitarie, insieme a professioniste che operano quotidianamente nel campo interculturale e della comunicazione presentano le proprie riflessioni nei rispettivi campi disciplinari. Testimonianze del dialogo interculturale.
PROGRAMMA
I Sessione Ore 10-11: La lingua come strumento di dialogo interculturale

Nicoletta Peluffo – Prof.ssa di Lingua italiana
Study Abroad Programs: un universo declinato al femminile.
La massiccia presenza femminile nei programmi di studio all’estero di università nord-americane ha da tempo stimolato studi e osservazioni su una tendenza che non accenna a mutare. Il dato esperienziale conferma tale tendenza: su una popolazione di circa 500 studenti annuali che si registrano nei corsi di italiano, circa il 70% è rappresentato da giovani donne di età compresa fra i 18 e i 22 anni. Oltre a ciò, si registra una massiccia presenza di studentesse disposte a collaborare a progetti di volontariato.
Quali sono i motivi alla base di tale fenomeno? E quali le ricadute sull’impostazione dei corsi di lingua, basati prevalentemente sull’interazione, e sui progetti di volontariato?
Breve riflessione su un universo declinato al femminile.

Elisa Terrazzi – Prof.ssa di Lingua italiana
Lingua italiana – Il cambiamento del ruolo della lingua e del docente all’interno dei programmi internazionali
Breve excursus sulla mia esperienza ultratrentennale di docente di lingua in vari programmi di università americane a Firenze, cercando di mettere a fuoco il ruolo della lingua e del docente di lingua all’interno di un programma. Un ruolo che è decisamente cambiato nel corso degli anni, essendo divenuto l’italiano da lingua studiato da pochi cultori a lingua tra le più studiate fra gli studenti americani. Ciò ha implicato una nuova tipologia di docente molto specializzato e formato in grado di affrontare differenziate tipologie di studente facendo ricorso a un approccio sempre più flessibile e diversificato. Sono quindi cambiati i requisiti necessari per svolgere tale lavoro che sono diventati molto più selettivi: si richiede alta formazione, aggiornamento continui, disponibilità, flessibilità.
Brevissima riflessione ancora sul ruolo della lingua alla luce delle uguaglianze/ differenze relativamente alle altre materie.
Riflessioni sulla mia esperienza con Asaui e sul mio essere donna e insegnante.

II Sessione Ore 11-12: Alto Artigianato e Life Style

Costanza Menchi – Prof.ssa di Fashion Studies, Storica della moda
L’evoluzione dell’artigianato dalle botteghe all’era digitale. Nuove generazioni, approccio esperienziale e donne protagoniste.

Francesca Passeri – Prof.ssa di Branding and Social Media Strategies for Italian Lifestyle, Psychology of Fashion and Luxury Goods Richmond University
Dal lusso all’eccellenza. Nuove strategie di branding dei prodotti Italian lifestyle e il ruolo dell’imprenditoria femminile.

III Sessione Ore 12-13: Donne nelle arti

Laura Fenelli – Prof.ssa di Storia dell’Arte
Che cosa può insegnare la storia dell’arte alle ragazze e alle donne di oggi

Che cosa può insegnare la storia dell’arte alle ragazze e alle donne di oggi e domani?
Studiare storia dell’arte è apparentemente un mestiere da donne: lo dicono i numeri, in Italia come all’estero, degli iscritti universitari. Da sempre associata con la bellezza – e quindi con un campo all’apparenza specificatamente femminile – la disciplina è spesso stata percepita come un frivolo passatempo per signore. Come si può ribaltare questa narrazione? Insegnando a generazioni di ragazze che non c’è nulla di frivolo o squisitamente femminile nel difendere il nostro patrimonio.

Margherita Abbozzo – Prof.ssa di Storia della Fotografia, Storica dell’Arte
“Female Gaze: lo sguardo al femminile nel panorama molteplice della fotografia contemporanea”.
I social media hanno cambiato il mondo, e le donne ne hanno approfittato per creare un nuovo linguaggio che sovverte tutte le regole del mondo della comunicazione visiva, dell’arte, e della moda.

LUNCH BREAK

IV Sessione Ore 14-15: La storia al femminile

Elisabetta Di Giugno – Prof.ssa di Storia dell’Arte
Stringe più la camicia della gonnella
Una sintetica ma assai mirata analisi delle maggiori fogge vestimentarie femminili fra l’alto Medioevo e l’Ottocento.
Lo scopo di tale percorso è quello di rintracciare nelle vesti e negli accessori femminili, una connessione diretta con il contesto socioculturale del tempo, con particolare riferimento alla condizione della donna, alla percezione del suo corpo all’interno della società, e al rapporto fra i sessi. Il successivo dibattito avrà come obiettivo principale quello di rintracciare le medesime connessioni nell’epoca contemporanea.

Aoife Keogh – Prof.ssa di Storia
Dalle Suffragette in poi

V Sessione Ore 15-16: Firenze tra innovazione tecnologica, ambiente, sostenibilità e scambio interculturale

Cecilia Del Re – Assessora all’Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi
Uno sguardo al femminile sul futuro di Firenze capitale della cultura, tra innovazione tecnologica e sostenibilita.

Informazioni

Evento organizzato da: Association of Scholars at American Universities in Italy - ASAUI e Kent State University Florence
Informazioni per il pubblico: Ogni Panel/Presentazione dura 1 ora: 40 minuti presentazione, 20 minuti domande e dibattito aperto
Ingresso: Gratuita
Destinatari: Adulti