Al museo del Bargello ti racconto una storia che sembra lontana anni luce dalla realtà odierna delle donne.
Le nostre antenate, qualche secolo fa, conducevano una vita non semplice, fatta di obblighi e di doveri, e che recitavano la parte della “merce” di scambio in caso di matrimonio: si stipulava un contratto tra uomini, padre e futuro marito, con dote e regali simbolici, e suggellato con una stretta di mano.
In un’epoca in cui addirittura si emanavano regolamenti e codici per regolare quanti centimetri di pelle potessero essere scoperti dalle donne della prima metà del Quattrocento.
Anelli di ogni tipo, pettini, specchi, cinture, piatti e altri rari oggetti costituivano proprio i doni d’amore: sono ricchi di un sentimentalismo come a compensare la scarsa sostanza nella reale relazione tra uomo e donna.
Si alternano profonda meraviglia di fronte alla bellezza delle arti, e stupore per un passato che ci sembra lontano e assurdo, ma di cui invece ancora oggi vediamo strascichi e segnali che permangono.
Una storia, quindi, che ancora ci influenza nel linguaggio, in certe tradizioni, nell’idea e nelle rappresentazioni di donna che ci circondano.
Informazioni
Evento organizzato da: | Mariagrazia Brancone |
Informazioni per il pubblico: | Su prenotazione, massimo 15 partecipanti Prenotazione via mail e telefono: [email protected] 339-1913151 |
Ingresso: | visita costa 9€ con l'ingresso al museo gratuito |
Destinatari: | Per tutti |