Ginevra ama Bernardo … ovvero L’amore alla riscossa in un enigma dipinto

Ginevra dei Benci, fiorentina, figlia del ricco banchiere Amerigo, appena diciassettenne, fu costretta a sposare un uomo più anziano di lei. Colta, sensibile ed affascinante, era una delle dame più ammirare della corte di Lorenzo il Magnifico, dove ebbe modo di incontrare e di innamorarsi, riamata, l’ambasciatore veneziano Bernardo Bembo. Secondo l’uso del tempo, questo puro sentimento venne cantato da vari poeti nei loro versi, ma la tristezza di non poterlo vivere nella realtà, non poteva essere resa nota! Ginevra, però, non si arrese e con l’aiuto del giovane Leonardo da Vinci trovò il modo di dichiarare la sua sofferenza e di proclamare il suo amore impossibile, sublimandolo con l’arte e la poesia. Attraverso una scena animata da un pupazzo e da un’attrice, si immaginerà e si farà rivivere, in tono delicato e scherzoso, il periodo in cui Leonardo lavorò al ritratto di Ginevra (ora conservato a Washington), instaurando con la modella un rapporto di confidenza e di complicità fra coetanei, ed escogitando insieme a lei un modo per raccontarne la storia attraverso un enigma cifrato, dipinto sul retro della tavola. Sullo sfondo della vicenda, in una dimensione volutamente priva di spessore, il rozzo marito di Ginevra e lo stesso amato Bernardo, la cui moralità e correttezza politiche non erano poi così limpide … Il lavoro si ispira ad uno studio di Carla Glori, pubblicato su independent.academia.edu.

Una scena animata da un pupazzo e da un’attrice racconterà della dama fiorentina Ginevra dei Benci, ritratta da Leonardo da Vinci, con il quale escogiterà un modo ingegnoso per rendere nota la sua storia di sposa forzata di un uomo più anziano di lei, costretta a rinunciare al suo vero amore.