Human Library: Parola di donna

La Human Library è un metodo innovativo per la promozione del dialogo, la riduzione dei pregiudizi e l’incoraggiamento della comprensione reciproca. Questa pratica è nata in Danimarca negli anni 90 all’interno del movimento pacifista “Stop the Violence” ed è stata riconosciuta dal Consiglio d’Europa come buona prassi tra le attività di dialogo interculturale.
Si tratta di dar vita ad un catalogo che offra libri umani anziché cartacei, ossia persone desiderose di raccontare una propria esperienza di vita. L’utente può avvicinarsi, e proprio come farebbe con uno scaffale di libri, scegliere quello che gli ispira più curiosità, prenderlo in prestito per 30 minuti, “leggerlo”, ossia ascoltarlo, dialogare con lui e recensirlo. Oggi è diventato difficile poter vivere esperienze di incontro e ascolto e non si può negare quanto sempre più spesso ci fermiamo davanti alla “copertina” delle persone (il loro aspetto, i modi, la provenienza, l’appartenenza a un gruppo…) giudicandole senza conoscerle, senza leggerne nemmeno una pagina. La biblioteca vivente può essere uno strumento efficace per combattere gli stereotipi e creare coesione sociale. Attualmente l’associazione Sconfinando sta portando avanti il progetto Human Library in alcune biblioteche della città metropolitana di Firenze attivando percorsi di narrazione autobiografica finalizzati alla preparazione dei racconti individuali. Proponiamo otto storie, otto brevi ma intense incursioni nei mille mondi abitati dalle donne.

Una selezione di storie di donne da condividere nella modalità della Biblioteca Vivente: un narratore e un ascoltatore per, che mezz’ora, seduti uno di fronte all’altro, dialogano intorno ad una storia vissuta e narrata in prima persona. Conoscere le storie degli altri per vivere meglio le nostre.