Un dramma visto anche attraverso gli occhi di famosi giornalisti come Matilde Serao o Carlo Paladini, e intellettuali come Renato Fucini, che ci affrescano un’Italia unita da poco, un mondo contadino inchiodato dalla povertà all’impossibilità del riscatto sociale, preda di valori morali arcaici che ammettono la sopraffazione di classe e di genere. Un momento di teatro che la regia porge come una sequenza di affreschi dolenti, dove gli attori incarnano personaggi che non dialogano fra loro, ma con la propria coscienza, traducendola nella coscienza dello spettatore.
Informazioni
Evento organizzato da: | La Compagnia degli aironi |
Informazioni per il pubblico: | Ingresso libero a offerta. Massimo 100 posti a sedere. |
Ingresso: | A offerta libera |
Destinatari: | Per tutti |