LE DEE VULNERABILI

LE DEE VULNERABILI, performance intergenerazionale con in scena 30 interpreti, che si avvale di vari linguaggi artistici quali il movimento-danza,la musica, la poesia, il canto, il suono della viola, nasce nel laboratorio di danzamovimentoterapia con le allieve detenute in carcere e gemellata con il percorso di formazione esterno, vuol rappresentare la violenza continua contro le donne. Ma anche la violenza tra donne. La violenza è un’epidemia, un cancro metastatico, intorno e dentro le nostre vite. La violenza è in crescita. La raccontiamo attraverso i miti simbolici di Era, Demetra e Persefone. Era, nota ai romani come Giunone, la dea del matrimonio e la consorte di Zeus, re degli dèi dell’Olimpo.
Demetra, la romana Cerere, la dea delle messi. Nel mito principale che la riguarda viene esaltato il suo ruolo di madre. Persefone, in latino Proserpina, era sua figlia, chiamata dai greci ,‘fanciulla’. Le tre dee vulnerabili nei loro ruoli tradizionali di moglie, madre e figlia. Violentate, rapite, dominate o umiliate da divinità maschili. Rappresentano gli archetipi dell’orientamento al rapporto, la loro identità e il loro benessere dipendono dalla presenza, nella loro vita, di un rapporto significativo; sono sintonizzate sugli altri e sono vulnerabili.
Infine rappresenteremo la libertà delle donne. “Da ogni parte del suo corpo si irradierà l’intelligenza splendente. Ella danzerà la libertà della donna”,Isadora Duncan, Il corpo e l’anima della danzatrice del futuro

Informazioni

Evento organizzato da: DANZAMOVIMENTOTERAPIA
Informazioni per il pubblico: ACCESSO LIBERO
Ingresso: A offerta libera
Destinatari: Per tutti