MI CHIAMO ANNA POLITKOVSKAJA
Una storia vera. Nel giorno del 15° anniversario dell’omicidio di Anna Politkovskaja viene riproposto uno studio a cinque voci sul personaggio della giornalista a partire dal testo Donna non rieducabile di Stefano Massini. Ritratto senza compromessi, fra stupri e rappresaglie, corruzione e ricatto, disperazione e coraggio. Un viaggio fra gli orrori russo-ceceni raccontati con testimonianze dirette attraverso articoli e reportage: teste mozze di guerriglieri appese ai gasdotti, fagotti umani fatti saltare con le granate, gare fra militari per il record dello stupro, kamikaze nel centro di Grozny, episodi di corruzione aggravata mimetizzati da una propaganda a suon di fiction televisive, senza tralasciare le carneficine del Teatro Dubrovka e della Scuola di Beslan. La giornalista scomoda di “Novaja Gazeta” – freddata su commissione mentre tornava a casa con i sacchetti della spesa, con due spari prima al cuore e poi alla testa viene raccontata attraverso un collage di singoli squarci, istantanee, fotogrammi, sequenze, una galleria di immagini e sensazioni, riflessioni e incubi, pensieri ed emozioni.
Informazioni
Evento organizzato da: | Associazione Scuola di Musica di Calenzano |
Informazioni per il pubblico: | Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Massimo 55 partecipanti Prenotazioni via mail a [email protected] tel. 0558873313 |
Ingresso: |
Gratuito |
Destinatari: | Per tutti |