Come una linea disegnata che diventa materia in alluminio, una figura femminile e una maschile si trovano l’una di fronte all’altra nel momento sospeso di un incontro a distanza. Tramite la particolare tecnica di realizzazione, quest’opera si propone di dialogare con le donne scultrici del passato, mettendo in relazione diretta il disegno, la materia e il volume – strumenti tradizionali della scultura – con una forma d’espressione contemporanea che coinvolge lo spazio e il visitatore in un allestimento di tipo scenografico. Questo lavoro inedito, frutto del periodo di isolamento, si presenta anche come un momento di riflessione sul tema della distanza interpersonale e si inscrive nel quadro di una ricerca artistica, sia teorica che creativa, nel campo della prospettiva e delle distorsioni prospettiche in scultura. Un’attività tra arte e scienza che caratterizza il percorso dell’artista da più di vent’anni e che l’ha portata alla creazione di opere nei diversi materiali, tradizionali e sintetici. Nell’occasione saranno presentate anche nuove creazioni ovvero gioielli, piccole sculture da indossare in argento e in metalli non preziosi. Lo scarto tra le due dimensioni dell’immagine e le tre dimensioni della scultura, una impalpabile ed evanescente e l’altra materiale e tangibile, diventa metafora del rapporto tra l’essere umano e il mondo che lo circonda, particolarmente significativo per la donna e per le scultrici che hanno dovuto conquistare un loro spazio nel mondo e ancora devono farlo.
Informazioni
Evento organizzato da: | Stella Battaglia |
Informazioni per il pubblico: | Accesso libero Venerdì, sabato e domenica: 17.00-22.00 Informazioni: [email protected]; 333 6461309 |
Ingresso: |
Gratuito |
Destinatari: | Per tutti |